
L’ uomo postmoderno è diventato un “uomo componibile” a secondo delle esperienze che il mercato consumistico gli propina. La trascendenza individuale o collettiva che nasce da un sentire empatico e dal riconoscersi come individuo e attore sociale sembra essere soppiantata dalla ragione strumentale che è divenuta l’unico sistema di riferimento dell’uomo postmoderno nel conoscersi e nel riconoscere l’esistenza.

L’ uomo postmoderno è diventato un “uomo componibile” a secondo delle esperienze che il mercato consumistico gli propina. La trascendenza individuale o collettiva che nasce da un sentire empatico e dal riconoscersi come individuo e attore sociale sembra essere soppiantata dalla ragione strumentale che è divenuta l’unico sistema di riferimento dell’uomo postmoderno nel conoscersi e nel riconoscere l’esistenza.

la tecnica apparentemente ci ha resi più uniti, ma siamo anche dei tecno solitari che navigano in un emisfero parallelo.

L’ uomo postmoderno è diventato un “uomo componibile” a secondo delle esperienze che il mercato consumistico gli propina. La trascendenza individuale o collettiva che nasce da un sentire empatico e dal riconoscersi come individuo e attore sociale sembra essere soppiantata dalla ragione strumentale che è divenuta l’unico sistema di riferimento dell’uomo postmoderno nel conoscersi e nel riconoscere l’esistenza.